ENNIO MORRICONE: il mondo piange il maestro delle colonne sonore
Un rappresentante della nostra cultura d'eccellenza ci ha lasciati (6 luglio 2020)

"C'è solo una ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare". È questa la ragione che ha spinto Ennio Morricone a voler mantenere nella forma più riservata possibile il compianto della sua morte. Il grande compositore, scomparso il 6 luglio ha voluto scrivere nero su bianco il suo necrologio.

Parole commoventi, che il suo avvocato e amico di  famiglia ha enunciato ai cronisti che hanno affollato l'entrata del Campus Biomedico, dove Morricone era stato ricoverato a seguito di una frattura del femore e dove è spirato all'età di 91 anni per "complicazioni post operatorie". 

"Io Ennio Morricone sono morto. Lo annuncio così, a tutti gli amici che mi sono stati vicini ed anche a quelli un po' lontani, che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti".  Poi passa in rassegna solo alcuni amici tra i più cari, tra il quali "Peppuccio" così chiamava Giuseppe Tornatore, le sorelle, i figli "spero che comprendano quanto li ho amati". Ma l'ultimo saluto, il più struggente, è al suo grande amore Maria, la moglie, compagna di una vita. "A Lei rinnovo l'amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. - conclude il Maestro -. A Lei il più doloroso addio". 


Sarebbe superfluo parlare qui della genialità musicale di Ennio Morricone, ma ci sono dei segni che ne segnalano la presenza. Per i grafologi, un segno fondamentale è dato dal ripiegarsi repentino degli assi tra lettere vicine. La grafia permette di cogliere la personalità di questo grande della musica e del suo modo di rapportarsi nel mondo. Di natura introversa, ma non per questo chiuso, deve aver sofferto in età giovanile di timidezza (vedi interrigo ampio e dimensione piccola delle lettere).

La tendenza del grafismo ad ascendere verso la destra del foglio sta a significare la forza vitale e il desiderio di conquistare il successo, privo però di connotazioni narcisistiche o egocentriche. Infatti, è senza dubbio persona generosa ma nel contempo riservata; l'amicizia è portata avanti con lealtà ma mai in modo esuberante e teatrale (vedi lettere piccole). Anzi l'eccessivo chiasso attorno alla sua persona lo ha sempre disturbato e spinto ad allontanarsi, pur nella cordialità che gli appartiene per natura.

Possiede un'intelligenza di tipo elaborativo che gli permette di soppesare bene ogni cosa prima di ogni scelta. Ciò è anche favorito da un'ottima attitudine al discernimento che gli ha permesso di fare sempre scelte oculate e a favore della crescita sua ma soprattutto della sua musica. Anche il modo di accomiatarsi è espressione di un'anima discreta ed elegante, come raffinata è la sua scrittura.

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